Articolo poesie di M. Stasi – [13/06/2008]

Poesie di M. Stasi

Vidi

Ho visto la mia casa,

all’alba, nel Sole.

Era bella la mia casa!

Ho visto la mia donna,

sull’aia, lavava.

Era bella la mia donna!

Ho visto mio figlio,

sul ponte, giocava.

Era buono il mio bambino!

Ora, guardo quella casa.

Ora, cerco quella donna.

Ora. chiamo il mio bambino.

Non è rimasto più nulla!

E’ rimasto, un cumulo di macerie.

E’ rimasto, un ponte rabberciato.

E’ rimasta, una lapida di marmo!

Pubblicata su: “Poeti del ‘900” – 1982

 

Illusioni

Come le ali di una farfalla,

sfarinate,

sotto la sferza delle tue dita,

così i tuoi ideali,

così le tue illusioni,

giacciono ai tuoi piedi.

Vecchio, ti guardi attorno,

attonito,

con l’ultima illusione,

in cuor tuo.

Ci sarà una vita,

oltre la morte?

Pubblicata su: “The New York Poetry Forum” – 1983

 

La preghiera d’un bambino

Come triste, può essere,

la preghiera d’un bambino,

quando non chiede,

balocchi o regali,

ma, solo che mamma,

non lasci papà!

Pubblicata su: “Verso nuovi orizzonti” – 1985

 

Il Costo della vita

Tutto si può comprare!

La vita stessa ha

il suo giusto prezzo!

La vita di un uomo,

vale soltanto,

il costo di un proiettile:

dieci lire, più I.V.A:!

Pubblicata su: “Porto le caravelle dei sogni” – 1998

 

Pagine Bianche

Pagine bianche,

su cui scrivere: Ti amo!

Nuvole, cui affidare,

le mie speranze!

Lento trascorrere,

di sogni notturni;

ed il Sole, che torna,

con la sua realtà.

Un diario fatto

d’illusioni perdute,

di baci non dati,

di carezze mancate!

Pagine bianche,

ch’attendono ancora,

una mano amica

che scriva: Ti amo!

Pubblicata su: “Poeti d’oggi” – 2000

Articolo poesie di Fiammetta Gioja – [04/03/2008]

Poesie di Fiammetta Gioja

 

Dolore

Come sasso gettato in uno stagno

 Il tonfo doloroso allarga i suoi cerchi

Dolore dato dal mondo ti dileguerai

Nella pace turbata da un sasso

Traccia esteriore nel tempo di te non rimane

 Ma lo stagno nel fondo

È pieno di sassi gettati dal mondo

 

Tu sei

Tu sei l’acqua che bevo nei giorni arsi

Tu sei il fuoco che crepita nel caminetto quando fuori piove

 Tu sei il verde prato che accoglie la mia folle corsa

 Tu sei il regalo inatteso, la lettera gradita

Tu sei gli amici che ridono con me

Tu sei il ritorno a casa dopo un giorno faticoso

 Tu sei la calda sabbia su cui mi stendo

Tu sei l’abbagliante distesa nevosa

 Tu sei la parola d’incoraggiamento

Tu sei il sonno sereno

Tu sei il risveglio in un giorno di festa

Tu Sei In Tutto Ciò Che amo

 

 Vita sprecata

Non si può correre tutta la vita

Su un prato immerso nel sole

 Perché la verde macchia si dissolverà

Nel grigio sempre uguale

Un giorno è passato

E già i miei capelli sono bianchi

Ora verrà fredda la notte

Chiudendo gli occhi a una vita sprecata

 

I nostri occhi sono rossi

Silenzi profondi,

pudichi,

carichi di frasi inespresse,

 di complici significati

dolce musica del presente

 tumulto interiore

calma sognante

 impeto rabbioso

 sguardi smarriti

increduli

ecco

viviamo l’istante

insieme

 liberi e uniti

e i nostri occhi sono rossi

 

Nuvole mutanti

Nuvole mutanti

Vestite di acqua e di aria

 Come candida neve

Si muovono lente

Danzando Attraverso azzurri sentieri

 Poi si dissolvono come fantasmi

Nomadi camaleonti del cielo

Riappaiono tingendosi

Di scuri colori

Per abbracciare la terra

 In uno scroscio di pioggia

 

A mia figlia Valentina

 Irripetibile mistero

Leggiadra alchimia

 Il tuo grido vitale

Prorompe dalle tenebre

Che dolcemente racchiusero

 Il tuo ininterrotto germoglio

 La millenaria tempesta

 È ora dietro di noi

E io incredula

 Ti stringo

Con occhi gonfi d’amore

 

 Passione

Scatenante tumulto

 Di cavalli selvaggi

Che irrompono fieri

In una tetra distesa

E trovano acqua a cui abbeverarsi

 E ripartono indomiti

Salendo su picchi inviolati

Scendendo su folli prati

 Esprimendo potenza e vigore

 Dolcezza del libero vagare

Che solo conduce a ebbre felicità 

 E per la mia passione di e da sempre, un breve pensiero sull’acquarello:

 

acquarello

Danzano gocce d’acqua

Tra nuvole di colore

Articolo Le « Riflessioni poetiche » di Liliana Ummarino – [18/04/2007]

Le « Riflessioni poetiche » di Liliana Ummarino

di Anna Maria Trinchieri

Non solo quadri, nell’attività creativa di Liliana Ummarino. Il Portale di Art Arvalia pubblica una raccolta di poesie dell’artista romana: « Impetuosa e leggera – si legge in uno dei testi – solca le acque limpide la vela gemella della mia anima, sospinta dal vento della passione. Al timone il mio cuore »

SOGGETTI UNIVERSALI
Nell’anima è racchiusa la grandiosità dell’essere umano,

attraverso il dolore di vivere l’unicità della specie.

BUIO
Nella parte più recondita del nostro essere,

nel buio dei nostri istinti
dove i contorni dell’umana ragione sfumano;
la paura di affrontare noi stessi ci terrorizza a tal punto
che ci costringe a cercare la luce.

VERSO LA META
Nel punto più alto del cielo,

nel posto più nascosto del cuore,
attraverso le incognite della mente,
nella profondità delle passioni,
nel deserto delle illusioni,
nell’oasi delle speranze…..
qualunque sia la strada,
guadagnerò la meta!

FUTURA
La scintilla che ha generato la vita,

il boato che ne ha causato la fine,
in un unico abbraccio:
è l’era futura!

SCAMBIO DI EMOZIONI
Lontano, negli abissi siderali,

inabissato nel profondo del mare,
sepolto nel centro della terra,
il seme della vita raggiunge il mio spirito;
Si insinua in ogni mia cellula,
si fonde con la mia anima.
Ogni raggio di sole, ogni ombra,
ogni sospiro,entra nelle mie viscere,
ogni emozione, ogni sensazione
ogni odio e amore,
esce dal mio essere.
Percorre le strade del mio corpo,
striscia lungo le mie braccia,
attraversa la mia gola,
sgorga dai miei occhi,
vibra nelle mie mani.
Tutto si fonde,
tutto va e torna:
é uno scambio perfetto!

LUNA ROSSA
Impetuosa e leggera, solca le acque limpide la vela

gemella della mia anima,
sospinta dal vento della passione.
Al timone il mio cuore…

LUCI ED OMBRE DELL’ANIMA
L’intensità di uno sguardo,

la tenerezza di un sorriso,
l’estasi di una nota,
la solennità di un gesto,
la disperazione del dolore,
la dissolutezza di un atto,
l’eccezionalità di un pensiero,
la luce della passione,
l’ombra del mistero;
tutto ciò racchiude l’anima
rendendo cosmica la nostra esistenza
in un progetto di umanità.

ALTER EGO
Imprigionata in un pensiero, l’altra me vive.

E seconda a nessuno, tesse le sue trame,
traccia la sua essenza
nel tessuto del mio spirito.
 
ORIZZONTI
Nell’universo parallelo alla mia “onniscienza”

guardo un sole già tramontato
nella banalità della ragione.

RAPSODIA
Luci tremanti, strane figure,

emozione, passione, istinto, dolore, estasi, amore, odio…..
La rapsodia della vita è rappresentata.

TRAMONTO AL MARE

Il sole è disceso lasciando una scia di fuoco nel cielo,
le onde riflettono i suoi raggi,
la sabbia scotta ancora,
mentre attorno la gente va via.
Ancora resto lì
e un torpore mi tiene abbracciata
alla soffice coltre ondulata.
Socchiudo gli occhi e mi sento bene,
l’infrangersi del mare sullo scoglio
mi canta una canzone;
un profumo mi sale alle nari
e mi lascia stordita.
Mi sento così pigra che riesco appena
a far scivolare la rena fra le dita.
L’eternità vola alle mie spalle
sulle ali di una brezza frizzante
mentre l’aria si fa appena più fresca…