Articolo Poesie di Maria Clara lucarini – [17/06/2012]

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Poesie di Maria Clara lucarini

“Oggi è già ieri”                  

Lascio le piccole cose

del tempo passato e oggi è già ieri.

Un mondo che scivola via, lontano

ma ogni immagine è viva nel nostro pensiero.

Il tempo è vinto quando pensiamo o amiamo.

 

“La notte”    

La notte profonda adombra

d’un velo sottile ogni cosa

e quello che il giorno palesa

la notte nasconde e tutto riposa.

Ma quando la luce diventa bagliore

e la placida ombra confonde

i contorni di mille figure

e un lungo silenzio cade sul mondo

mi figgo un pensiero nel cuore:

che gli uomini stolti non sono,

financo la luna hanno preso,

eppure felici non sono.

Che manca alla vita di ognuno

che ogn’ora che passa s’accora?

Soltanto tristezza e dolore ha ciascuno

e l’amore rimpianto di quel che è perduto.

Che manca alla vita di ognuno

che gloria, ricchezza e potere

non bastano a rendere quieto?

È forse il senso del bello? Del bene?

Forse manca l’Amore

che è l’unico senso per cogliere insieme

il passato e il futuro nell’ora presente:

l’eterno fluire del tutto.

 

“Il ricordo”

Scivola via lungo il pendio dell’anima

il ricordo; come un sasso che fa male

rotola via, ma vorresti trattenerlo

perché è un pezzo di te che se ne va.

Forse è solo un battito del cuore

troppo forte che poi si è fermato.

 

“La rosa”

Era nata tra i sassi una rosa,

spuntava sull’esile stelo, smarrita,

guardandosi intorno s’accorse d’esistere.

Tremula sbocciò: s’apriva alla vita.

Ma ecco, d’un tratto improvviso,

violento un colpo di vento.

Ancor prima che il sole baciasse

i suoi petali o un’ape il suo nettare

dolce succhiasse, la piegò.

Prima della luce del giorno impallidì.

Non conobbe il candido chiarore lunare

Né della farfalla il battito d’ali.                      

 

“Acqua Pura”

Te, che guardi il sangue versato,

per tua mano o altrui, potesse

l’acqua, che scorre veloce, pulire,

come anche il tuo cuore,

per un lavacro limpido e necessario

e poi, il cielo renderti capace

di guardare alla fonte primaria

oltre la luce del sole, la luce interiore,

che ti fa respirare e ricordare

l’acqua pura che è in te,

per dissetare l’anima,

per nutrire i semi del Bene

nascosti in ognuno di noi.